ISABELLA INSOLVIBILE parla di “LA STORIA” di Elsa Morante
Domenica 19 gennaio 2025, ore 11:00
"LA STORIA" di Elsa Morante
La Storia di Elsa Morante è un romanzo che scava profondamente nelle ferite della Seconda Guerra Mondiale, raccontando gli orrori della guerra attraverso gli occhi di una bambina, Ida. È un affresco doloroso e commovente di una Roma devastata dalla guerra, un mosaico di vite spezzate e di storie individuali che si intrecciano con la grande Storia.
Il libro non ci offre un resoconto oggettivo degli eventi, ma una narrazione intima e coinvolgente, dove la voce narrante di Ida ci conduce in un labirinto di emozioni contrastanti: paura, dolore, speranza, rabbia. La guerra, in questo romanzo, non è solo un fatto storico, ma un’esperienza che segna profondamente l’animo umano, deformando le coscienze e distruggendo l’innocenza.
La Storia è un romanzo complesso e sfaccettato, che affronta temi universali come la violenza, la perdita, la solidarietà umana. È un’opera che lascia un segno indelebile nel lettore, invitandolo a riflettere sulla follia della guerra e sulla necessità di costruire un futuro di pace.
Un capolavoro della letteratura italiana, un romanzo che ha segnato un’epoca e che continua a essere attuale.
Elsa Morante (1912–1985) è stata una delle più importanti scrittrici italiane del Novecento. La sua opera è caratterizzata da una profonda sensibilità, da una prosa ricca e poetica e da un’acuta analisi della condizione umana, in particolare della condizione femminile e delle sofferenze causate dalla guerra.
Nata in una famiglia ebraica, la Morante trascorse un’infanzia difficile, segnata da precarietà economica e da un’educazione frammentaria. Iniziò a scrivere giovanissima, collaborando con diverse riviste e pubblicando il suo primo romanzo, Il gioco segreto, nel 1941.
La sua fama crebbe negli anni Cinquanta, con romanzi come L’isola di Arturo (1957), che le valse il Premio Strega, e La Storia (1974), un’opera monumentale sulla Seconda Guerra Mondiale, vista attraverso gli occhi di una bambina.
Temi ricorrenti della sua opera sono l’infanzia vista come un periodo di fragilità e di scoperta, la guerra come esperienza traumatica che segna profondamente l’esistenza degli individui, la condizione femminile e la morte, tema sempre affrontato con grande delicatezza e profondità.
L’autrice utilizza un linguaggio ricco di immagini e di metafore, capace di evocare atmosfere intense e suggestive, la sua narrazione spesso si avvale di una pluralità di voci, che contribuiscono a creare un quadro complesso e multiforme della realtà.
L’opera di Elsa Morante continua a essere letta e studiata in tutto il mondo, e la sua influenza si estende ben oltre i confini della letteratura italiana. La sua capacità di rappresentare la complessità dell’animo umano e di restituire la voce ai più deboli la rende una delle scrittrici più significative del Novecento.