CLAUDIO VERCELLI parla di “In quelle tenebre”, di Gitta Sereny
Domenica 21 gennaio 2024, ore 11:00

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"IN QUELLE TENEBRE" di Gitta Sereny

Le tenebre a cui ci introduce questo libro sono quelle che circondano gli uomini a cui fu affidato lo sterminio degli ebrei. Al centro di esse è la figura di Franz Stangl, oscuro poliziotto austriaco che, attraverso una carriera ‘normale’ e agghiacciante, divenne capo del campo di Treblinka, in Polonia, dove più di un milione di persone trovò la morte. Gitta Sereny ebbe con lui una lunga serie di colloqui nel 1971, nel carcere di Düsseldorf. All’inizio, sospettoso, poi sempre più aperto nel ricordare la sua vita, Stangl disegna già con le sue risposte un profilo incancellabile di sordido ‘uomo d’ordine’, obbediente a un’etica del «lavoro ben fatto», coinvolto passo per passo, prima nel cosiddetto «programma di eutanasia», infine nella messa in atto del genocidio degli ebrei. Ma non è solo una nuova immagine della insondabile ‘mediocrità del male’, contrassegno del nostro tempo, quella che Stangl ci fa apparire: con lo stesso puntiglio che aveva dedicato anni prima a eseguire, in uniforme bianca da cavallerizzo, ciò che riteneva suo «dovere», Stangl dà qui concretezza all’orrore: forse mai come nella sua descrizione di Treblinka è apparso con tale evidenza il funzionamento della macchina infernale dei campi di sterminio.

Gitta Sereny, di origini ungheresi, è nata a Vienna nel 1923. E’ cresciuta in Austria, assistendo agli eventi più importanti della seconda metà del secolo scorso. Giornalista e scrittrice, visse a Londra, dove è stata per molti anni inviata di punta del Sunday Times. La sua vita si è intrecciata strettamente con la Germania e le sue tragedie. A Vienna nei giorni dell’Anschluss, a Parigi durante l’occupazione nazista, è stata testimone diretta dei maggiori fatti storici europei e ha dedicato gran parte della propria vita a riflettere sulle responsabilità della Germania e sui sentimenti dei tedeschi nei riguardi del loro passato. Oltre ai suoi celebri e sofferti libri, a cavallo tra storia e cronaca, tra cui ricordiamo In quelle tenebre su Franz Stangl, il boia di Treblinka e In lotta con la verità, la biografia di Albert Speer, Gitta Sereny ha collaborato a numerose testate internazionali tra cui la New York Review of Books e il Nouvel Observateur. La scrittrice è scomparsa nel giugno del 2012.

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