IL PRINCIPE
… e nelle azioni di tutti li uomini, e massime de’ principi, dove non è iudizio da reclamare, si guarda al fine. Facci dunque uno principe di vincere e mantenere lo stato: e mezzi saranno sempre iudicati onorevoli e da ciascuno lodati.
MAURIZIO VIROLI parla di IL PRINCIPE
Domenica 3 dicembre 2017, ore 11:00
IL PRINCIPE
Il titolo fu assegnato nell’edizione originale postuma di Antonio Blado e poi unanimemente adottato, ma il titolo originario era in lingua latina: De Principatibus (Sui principati). E’ un trattato di dottrina politica scritto da Niccolò Machiavelli nel 1513, nel quale egli espone le caratteristiche dei principati e i metodi per mantenerli e conquistarli. Si tratta senza dubbio della sua opera più nota e celebrata, quella dalle cui massime (spesso superficialmente interpretate) sono nati il sostantivo “machiavellismo” e l’aggettivo “machiavellico”. L’opera non è ascrivibile ad alcun genere letterario particolare, in quanto non ha le caratteristiche di un vero e proprio trattato: se ne è ipotizzata la natura di libricino a carattere divulgativo. Il Principe si compone di una dedica e ventisei capitoli di varia lunghezza: l’ultimo capitolo consiste nell’appello ai Medici ad accettare le tesi espresse nel testo.
NICCOLO’ DI BERNARDO DEI MACHIAVELLI (Firenze, 3 maggio 1469 – Firenze, 21 giugno 1527) è stato uno storico, filosofo, scrittore, politico e drammaturgo italiano. Considerato, come Leonardo da Vinci, un uomo universale, nonché figura controversa nella Firenze dei Medici, è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui principi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale è esposto il concetto di ragion di stato e la concezione ciclica della storia.